Grandi sociologi si sono messi in moto per analizzare la nuova tendenza. Gli studiosi di statistica si lanciano in parallelismi con gli anni precedenti che, dalle pagine di tutti i giornali femminili, mostrano l'evidente aumento del fenomeno nell'ultimo anno. Le cronache dei quotidiani, tanto al nord quanto al sud, ogni due giorni segnalano un nuovo accadimento.
Sembra ormai che non si possa più girare tranquilli nei corridoi dei supermercati. Almeno non quando ti avvicini al reparto di cosmetica. Infatti è lì che la nuova microcriminalità si sbizzarisce e saccheggia senza scrupolo shampoo, saponi, bagnoschiuma e profumi. Non pane, non formaggio come accadeva un tempo, bensì fragranze, balsami e aromi vari. Moltissimi sono i fermi da parte della polizia, sempre vigile nei momenti cruciali. E quanti giudizi stupiti e interrogativi filosofici che hanno lo scopo di analizzare o commentare il fenomeno.
Ma di che ci si stupisce? Non vi siete accorti che la miseria puzza?
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