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martedì 11 dicembre 2012

Paura della fine del mondo?

Il ventuno dicembre è sempre più vicino e c'è chi si sta godendo gli ultimi giorni di vita del mondo con la calma e la tranquillità tipiche di chi ha trovato la soluzione. Infatti mentre tutti quanti noi ci prepariamo a separarci dai nostri cari e dai nostri beni con le lacrime agli occhi perché la fine è ormai prossima, gli abitanti della valle d'Itria hanno già pronti i popcorn per godersi lo spettacolo che riguarderà tutto il resto del mondo tranne loro.
Pare infatti, secondo un'interpretazione della profezia Maya da parte dei seguaci del maestro indiano Babaji, che a essere risparmiato il prossimo ventuno dicembre sarà solo un piccolo lembo di terra compreso tra Cisternino, Ceglie Messapica, Ostuni e Martina Franca. Già, proprio in Italia, in quella fortunata vallata compresa fra Taranto e Brindisi che è, appunto, la valle d'Itria. A confermarlo, pensate un po', sono il sindaco della Valle e una comunità di devoti di Babaji che - guarda il caso! - si sono insediati lì dal 1979. Due insospettabili fonti, che nulla avrebbero di che guadagnarci da questa pubblicità tutta giocata sulla superstizione.

C'è da considerare, però, l'altra interpretazione di questa drammatica profezia che invece di parlare di "fine" annuncia piuttosto un "nuovo inizio", un'età dell'oro da cui, per logica conclusione babajiana, la valle dell'Itria sarebbe invece esclusa. Il che potrebbe non essere una grande novità, purtroppo, per la storia del Sud italiano.

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