La storia è quella di una famiglia attaccata alle tradizioni, terrorizzata dal buio e da tutto ciò che è nuovo, che vive chiusa in una caverna in cui si dorme tutti quanti vicini-vicini in formazione compatta, il cui motto è "Mai smettere di avere paura!" e le favole della buonanotte finiscono sempre con la morte di chiunque si faccia incuriosire da un cambiamento. Poi incontrano un giovane che straparla di "domani" e "mondo migliore" e piano piano anche il più conservatore si decide ad abbandonare la sicura caverna per cominciare a vivere senza paura.
La fiducia nel prossimo e nel futuro e più in generale l'esortazione a vivere senza rinchiudersi dietro minacce costruite dalle nostre paranoie è un invito allettante persino per un manipolo di cavernicoli che ancora non conoscono nemmeno l'uso del fuoco. Eppure non è per tutti chiaro.
Tornando a casa, infatti, intravedo un manifesto elettorale. Sì insomma, uno diverso dai soliti di David Sassoli che hanno ricoperto Roma manco fosse la sua bacheca personale di facebook, un poster del nostro attuale sindaco che ci riprova. La sua fronte pronunciata e quegli occhietti vispi che comunicano brillantezza mi fanno subito venire alla mente l'allegra famiglia appena vista al cinema che con felicità esce dall'oscurantismo dell'istinto e si mette sulla strada del progresso e della ragione. Immagino che da quelle parti non deve essere ancora arrivata la voglia di progresso, tant'è vero che mentre continuo a pensare come fare per ammortizzare le prossime apprensioni quando mia figlia mi chiederà di confrontarsi col mondo senza di me, e come fare per comunicarle che c'è del bello e del buono anche fuori dalla famigghia, Alemanno ci comunica questo:
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campagna elettorale 2013 |
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