Non c'è niente da fare, da quando è diventato il simbolo della libertà di stampa minacciata Sallusti non ce la fa a resistere lontano dai tribunali. E così, mentre si avvia alla conclusione il processo che lo vede accusato, in quanto direttore, di omesso controllo e che gli è costata la pena ai domiciliari, il Che Guevara della carta stampata ha già sparato il suo secondo gesto simbolico: l'evasione.
Già perché evadere dai domiciliari, adesso, è un gesto simbolico: alla legge non si deve più obbedire, non è più di moda, alla legge si risponde inventandosi i gesti simbolici quali per esempio sono le infrazioni. Sapete? Sotto casa mia c'è un senso unico che non è giusto, lo dicono tutti quelli che mi abitano accanto: "Ma perché una strada tanto grande deve essere un senso unico che ti fa perdere un'ora di tempo a fare tutto il giro del palazzo?". Infatti!
Così, come gesto simbolico, ho deciso di percorrerlo contromano.
Un amico del fratello del migliore amico di mia cugina ha ricevuto una multa perché non indossava il casco sulla moto. Non è giusto, lui sostiene che indossare il casco è una scelta personale: "Se voglio morire sono fatti miei" grida. Infatti!
Così come gesto simbolico la multa non la paga e il casco non lo mette.
Ah e poi c'è anche chi, per gesto simbolico, evade le tasse perché sono troppo care; Chi non ti fa un contratto di lavoro perché trova che sia più simbolico lasciarti sulla graticola; Chi si accoltella in curva perché avoja a simbolismo quando ne punisci uno per educarne mille; E chi, infine, fra metafore e allegorie continua a dimostrare che per vivere in società non c'è bisogno di una legge comune perché "io sono io mentre voi non siete un cazzo".
1 commento:
Eccertochessì. Ben detto, Niky Rocks.
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