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mercoledì 8 gennaio 2014

L'assioma dell'economia.


Io non mi intendo di economia e anzi non ne ho la più pallida idea perciò mi faccio domande ingenue a cui non so rispondere. Per esempio, perché le buste paga dei dipendenti devono passare sotto le grinfie dello stato che trattiene e detiene tutte le tassazioni previste dalla legge, mentre chi non ha busta paga può permettersi di dichiarare al Fisco autonomamente? Perché, se non si può usare la lente pubblica per analizzare i conti anche di chi fa la dichiarazione in completa autonomia, non rendiamo autonomi completamente anche gli operai? Perché dobbiamo sentire imprenditori che vanno a sciare a Cortina (mi riferisco alla puntata di Ballarò del 7 gennaio 2014) che sostengono senza vergogna: «Io sono costretta a evadere altrimenti non vivo, chiudo!» e non diamo a tutti la possibilità di evadere per vivere?
 Perché non c'è l'obbligo di avere tutti un conto in banca così da poter pagare con bonifici o assegni e rendere visibili e tracciabili le entrate e le uscite di tutti? Perché per ogni immigrato che raggiuge il nostro paese e fa richiesta di soggiorno non viene dato anche l'obbligo di registrarsi fiscalmente in banca? Perché devo avere solo la possibilità di pagare in contanti un muratore, una colf, un badante, una autista? Perché se invece mi trasferisco all'estero mi viene imposto di avere tutto in regola, conto in banca compreso, e qui invece diventa una scelta personale? Perché sono sempre le stesse persone che per scelta o per impossibilità si comportano onestamente a pagare per tutti?

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